Ci sono luoghi nei quali la storia non diviene storia, rimane tangibile, presente: in questi luoghi i secoli si toccano nei muri, si leggono sulle pietre e, in rari e fortunati casi, si possono anche gustare nel bicchiere. Sono, per lo più, territori dimenticati dalla vitivinicoltura moderna e poco noti agli “addetti ai lavori”.
Nel contempo, però, rappresentano scrigni di biodiversità agricola, nonché fonte di vini diversi, capaci di raccontare i secoli, la terra e gli uomini che li hanno tramandati fino a noi grazie al coraggio di quei pochi temerari vignaioli che oggi si impegnano in prima persona per permettere loro di giungere alle future generazioni.